Translate

SEGUICI SU YOUTUBE

lunedì 1 dicembre 2014

Les Poètes Maudits


Perdonate Signore il mio volto
così tristeVoi che l'avete dotato
di sorriso e lacrime...”
-Rinuncia-Marcelline Desbordes-Valmore

La Poesia di Sonia Demurtas


La poesia continua a lenire l'anima, ancora oggi dopo secoli di versificazione e crociate e lotte letterarie, numerosi “poeti e poetesse” danno modo a più persone(estimatori) di poter assaporare brevi attimi di innocente essenza umana.
Non è  così semplice poter incrociare e leggere scritti saturi di una certa purezza, quella nascosta nella semplicità di chi non ostenta nessuna forzatura, parole che sembrano venire da altri tempi. Leggere delle belle poesie diciamolo, non è cosa di tutti i giorni! D'altronde si vantano milioni di autori in erba con l'avvento dei socialnetwork, chilometri di frasi e rigurgiti poetici che invadono le bacheche altrui, ma ad esempio su “facebook” in rare occasioni si possono fare degli incontri a dir poco speciali, con persone che vestite di grande umiltà e coraggio mettono alla merce di tutti le proprie opere, aspettando un pensiero o un commento sia esso critico, amichevole e costruttivo. 
Così quasi per caso ho avuto modo di leggere i versi di un autrice davvero speciale, in arte “Loto Blu” ovvero Sonia Demurtas, poetessa d'origini sarde, siamo fieri oggi di averla come ospite gradita in questa rubrica di poeti assoluti, Lei che al contrario di altri poeti già citati in precedenti recensioni possiede numerosi riconoscimenti e premi per la sua attività letteraria che continua a raggiungere traguardi importanti e grandi consensi dal pubblico del web.

Cosa Mai fummo;
Nella notte amanti
nel giorno complici di sogni

Cosa mai ebbi di te!
Che non fu una carezza distante
che non fu un passo disarmante.
Amore mio
comprendi la distanza
e uccidi questo tempo che ci ha delusi.
Cambiai..
Mutai come cambiano i bozzoli delle farfalle.
E tu?
Tu da sognatore
diventasti cercatore
Non inventasti più i viaggi sulle nuvole
scordasti i grattaceli di Manhattan che ci attendevano.

Io non sono che un poeta
a chi vuoi che importi se ti amo!
Non importa a te del mio cuore!
Chi mai potrà udire i miei passi nella notte,
La mia disperazione
E tu, tu che sei il mio mondo
dopo avere ucciso i miei sogni
affliggi tormento alle mie pene.

Dall'antologia “il profumo del Loto”
Metamorfosi-poesia di Sonia Demurtas

In questi bei versi traspare tutto il calore di quelle pure romanze giovanili, un'amata schiettezza e dolcezza dei ricordi per una donna colma d'acuta passione sensibile, casta ma allo stesso tempo forte se pur commovente, che mi rammenta i bellissimi versi di un'altra grande poetessa come la Marceline Desbordes-Valmore dallo stesso temperamento poetico, che ha segnato la cerchia dei famosi “poeti maledetti” di Verlaine. Siamo al cospetto di una poetessa che racchiude nei suoi versi frammenti di sublime bellezza poetica. Un tormento che si alleggerisce in questo scritto quasi a giustificare l'assassinio dei suoi sogni. 



Trafitta
bandita dal destino
Esiliata da Dio
Lasciata al silenzio
Umiliata, delusa, bistrattata.

Sono un poeta senza dimora,
un orfano senza casa...

alcuni Versi tratti dal antologia
“Il profumo del Loto”
Arcani fati-di Sonia Demurtas

Questa tristezza che supera ogni sfogo, poggia su un santuario d'immagini scolpite come le pennellate di un'artista tormentato, un poeta lasciato al silenzio, ma un silenzio gridato in quegli anditi remoti della propria coscienza. Sonia Demurtas è  un poeta senza dimora...che trova casa nell'animo di ogni lettore!





Nessun commento:

Posta un commento