La presente opera è un nuovo passaggio nel percorso poetico di Raccis, autore già noto nel panorama nazionale per la sua partecipazione a vari concorsi. Poesia variopinta: talvolta timida, talaltra aggressiva, differentemente dai temi e dalle argomentazioni trattate. Si tratta di una voce che interpreta le immagini, i suoni, gli umori di un terreno antico quanto i sogni dell´uomo. In questo bellissimo libro Raccis scava dentro di sé, e racconta con la delicatezza dei fiori nella silloge di introduzione, un amore folle, denso di sentimento ma come tutti i più grandi amori destinato alla traggedia.
Dall'introduzione di Claretta Angiargiu-Poetessa

da un articolo su L'unione sarda 2006
Claretta Angiargiu poetessa, lo definisce nella sua prefazione: affascinato dall´antica storia medievale, dai cavalieri templari, da tutto quel che può attirare col suo mistero, romantico sognatore... Raccis, si rufugia nella sua torre d´avorio a giocar con un caleidoscopio di parole, rincorre concetti, si perde nei meandri della metrica, ed infine uccide le sue parole così di getto. In ogni caso decantando il suo amore alla propria amata musa come un antico menestrello.
ediz. Grafica del Parteolla
stampato: Gennaio 2006
isbn:88-88246-86-X
112 pagine
prezzo: 8 euro