Mi viene naturale pensare ai migliori movimenti poetici della storia italiana e non ( maudits, Vociani, crepuscolari, futuristi) in un contesto moderno e turbolento come quello di oggi.
Cosa ne sarebbe stato di quei "personaggi", di quella élite di alto rango mista alla tecnologia all'avanguardia dei più grandi social network?
Si sarebbero ridotti ai classici "poeti compulsivi" che invadono le pagine e i gruppi di facebook intasando le povere home dei malcapitati a colpi di rime e versificazioni facili o fanciullesche?
Domande, vengono fuori soltanto enigmi; facili deduzioni tutt'altro che positive.
Dopo tutto, cosa possiamo aspettarci oggi dalla poesia?
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