
Questo giovane autore, vincitore del premio Laurentum per la poesia italiana 2011, ama comporre versi e strofe basandosi sui suoi stati d'animo, attingendo anche dai fatti di cronaca e dal nuovo mondo della comunicazione via internet, nuova linfa per comporre le sue liriche. Non sono mai banali o scontate, le sue poesie, ma semplicemente profonde.
Amore, solitudine, passione e integrazione. Poi la crisi dell'euro, quella dei sentimenti, la crisi dell'essere umano e di tutto quel che ruota attorno agli esseri umani.
"Viviamo come in un mare oscuro, come in un acquario sorvegliato dai potenti" racconta Raccis usando una delle sue metafore che fanno parte del "pasto dei corvi"...segue su Castedduonline
Da un articolo di Marcello Polastri su "CastedduOnline"
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