Prima che sia l'alba
Nuova video poesia di Raccis Fabrizio
E mi basta chiudere gli occhi
per tornare da te,
in quel via vai di strani volti,
di lunghi, interminabili discorsi.
Di facce deformi, occhi stravolti,
non temere la mia maschera.
Non temere i miei occhi,
scuri come la notte
ma caldi come la terra
sotto il sole rovente.
Cercami con lo sguardo
non avere rimpianti,
offrimi un ultimo ballo,
un ultimo bacio.
Si balla,
balla con me ancora, e ancora
prima che sia l'alba,
prima che tutto vada in frantumi,
prima di renderci conto
di avere soltanto sognato.
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