Leonardo Bano nasce a Padova
nel Gennaio 1992, e vive a Camposanpietro in Veneto. Un autore
giovane ma non per niente ingenuo o sprovveduto. Le sue liriche non
usano mezzi termini, e come dice lui stesso la sua forma di
scrittura si è arricchita con il tempo e con il continuo applicarsi.
Ho conosciuto Leonardo bano nei meandri del web e ho potuto
apprezzare la sfrontatezza dei suoi versi, il modo di esprimere le
sue idee o di affrontare un tema con una spiccata originalità. Da
qui è nata l'idea di inserire la una breve intervista su questa
rubrica degna dei suoi versi.
-Ci puoi raccontare cosa spinge oggi un autore così giovane a scrivere poesie?
Sinceramente
non ne ho la più pallida idea, non c'è un vero e proprio motivo. Si
sviluppa con il tempo questa voglia di esprimersi, in questo
determinato modo, in questo determinato ambiente.
La maggior parte
delle persone cerca di esprimersi in svariati modi; ad esempio con la
pittura, con la musica, con l'abbigliamento.
Molti
giovani ragazzi scrivono, magari il loro percorso è ben diverso dal
mio o da quello di un altro. Io è da quando ho 15 anni che leggo
poesia e scrivo, ma per la scrittura ho aspettato molto, ho scritto
tanto, come allenamento. Comunque un ragazzo giovane si mette a
scrivere per esprimersi. io la penso così!
-In effetti Benedetto croce diceva che fino all'età dei diciotto anni tutti scrivono poesie. dai diciotto anni in poi rimangono a scriverle due categorie: i poeti e i cretini! ma veniamo alla seconda domanda. Credi che nel tuo linguaggio poetico ci
sia qualcosa di differente dagli altri? Molti leggendo il tuo ultimo
ebook gratuito “Il paradiso sta cagando uomini” ti definiscono
all'avanguardia. cosa ne pensi?
Il
mio linguaggio poetico non ha niente di nuovo. Io ripeto che hanno
già detto tutto e fatto tutto.
Delle
volte me lo dico anche io ''Bonnie sei all'avanguardia'' poi però
rileggo la poesia e mi sembra una poesia normale. Io uso un
linguaggio forte, e per molti questo può sembrare trasgressivo o
provocatorio, o perché no all'avanguardia; ma in verità vi dico,
scrivo come ogni persona parla durante il giorno. Ovviamente sto
attento al ritmo e alla musicalità, ma tutto sommato sono un ragazzo
normale che ha delle cose da dire .
-Cosa pensi di tutti i canali che la
poesia ha a disposizione oggi, come i socialnetwork , facebook o i
blog. Permettono a più persone di cimentarsi nella poesia e dicono
che in questo modo abbiamo trasformato un popolo di ignoranti in un
popolo di poeti, sei d'accordo?
No no, lascia perdere non ci siamo
trasformati. I socialnetwork sono il male e il bene del mondo. Io
ad esempio sono felice di poter condividere la mia vita con altre
persone; ma c'è un dritto e un rovescio di questa medaglia: il
problema di fondo è che tutti sono poeti ormai, tutti sono artisti
scrittori etc etc... ma nessuno ha mai faticato per esserlo, nessuno
ha pianto e gioito per questo. Li chiamo gli scrittori della
domenica che scrivono una poesia e si credono subito poeti. Non mi
sento poeta, sarebbe bello esserlo, lo ammetto. Comunque non voglio
essere cattivo, perché senza internet o socialnetwork non sarei qui
a parlare con te, con voi; non sarei apprezzato dai pochi che mi
leggono, non avrei conosciuto poeti molto bravi come te o altri. I
socialnetwork sono come una droga, solo pochi però sono gli sciamani
che sanno usarla.
-Da dove trai la tua ispirazione oggi,
e quali sono gli autori che ti hanno ispirato di più?
Continuo a sostenere che l'
ispirazione non esiste. se sei in grado di scrivere puoi
scrivere sempre, ma in verità soccombo anche io e ammetto che ci son
giorni fertili e giorni meno interessanti. Traggo ispirazione dal
passato, dai ricordi, soprattutto i miei, ma amo dar voce alle
persone che non possono o non ci riescono. Però mi piace anche
immedesimarmi in cose che non ho mai provato. Sono molti gli autori che mi hanno
ispirato e che tutt'ora mi ispirano; come Rimbaud primo fra
tutti, John Wilmot 2 conte di Rochester, Joseph Merrick, Palahniuck, Bukowski, Marinetti, Ginsber, Hunter Thompson, Lee Master, Wilde e
molti altri. Ma fra tutti questi due Rimbaud e Bukowski. Anche Jim Morrison
mi piace ma se si parla anche di musica e la lista diviene infinita!
-Torniamo alla tua poesia, continuerai a scrivere poesie come"
ispirazione" o "Ruby bubacuori"?
Beh, la poesia ispirazione è una delle
mie preferite, ci tengo molto a quella poesia perché è una delle
più vere. Però la poesia Ruby rubacuori è solo una piccola
satira scritta inizialmente in dialetto veneto per ridere tra
amici. Comunque si continuerò a scriverle e divertirmi, e far
divertire.
-In chiusura voglio chiederti, cosa pensi dei poeti di oggi. Quelli celebri dei salotti televisivi, con le loro crociate e sentenze. Quelli che ci danno in pasto le grandi case
editrici?
Potresti farmi dei nomi, perché sinceramente non ne ho la più pallida
idea. Veramente pensavo che la poesia fosse solo un argomento per poche nicchie!
-Ottima risposta.
Grazie Bano! Alla prossima..
Grazie Raccis!
nella foto: Leonardo Bano |
La copertina dell'ebook di Leonardo Bano trovi il download gratuito sul suo blog |
Della chiaroveggenza divina,
Riderei in faccia a (D)io.
S’io potessi donare
La mia vita,
Nemmeno Sotto tortura!
Anche spinto da mille
Soldati non aprirei mai le porte
Del mio inferno.
S’io avessi il potere
Di tagliare mani
E far sfamare i poveri,
Sapete benissimo
Ciò che farei.
Se io-Leonardo Bano
blog: http://leonardobano.tumblr.com/
Nessun commento:
Posta un commento